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Indice delle informazioni sul castello di Zeri:

- Descrizione
- Come arrivare
- Fotografie
- Video
- Il borgo di Castello di Zeri

Aggiornamento visite 2024 al castello di Zeri
Il castello di Zeri è ridotto a pochi ruderi, visitabili facendo molta attenzione.

IL CASTELLO DI ZERI
Il castello di Zeri, “Castrum Zirri”, controllava la viabilità che collegavano Toscana, Liguria e i territori piacentini, importante alternativa ai percorsi pontremolesi del Brattello, Borgallo e Monte Bardone.
I pochi ruderi della fortificazione si trovano nei pressi della frazione Castello appunto, su un’altura a nord dell’abitato. I traffici e le imposte che favorivano ora Pontremoli ora Piacenza, furono la ragione di una breve alleanza transappeninica contro il castello di Zeri. Nel 1226, le loro truppe assediarono il castello senza però riuscire a conquistarlo. La travagliata storia del castello e delle valli di Zeri vide cambiare diverse occupazioni, da Pontremoli, ai Fieschi, ai Visconti, alla Repubblica di Genova e infine al Granducato di Toscana.

Il castello di Zeri perse però la sua importanza molto prima, probabilmente dal XV secolo, quando iniziò la sua lenta decadenza. Fino alla fine dell’Ottocento esistevano ancora mura e tracce dell’antico castello, mentre oggi rimangono un ampio accumulo di terra, la base di una torre quadrangolare, un muro di cinta e i massi di pietra serpentinite, roccia locale di colore verdastro, che caratterizavano la fortezza, rotolati ai piedi del colle nella cosiddetta "Aravecchia".

Una leggenda racconta che il castello era abitato dai Malaspina e che l’ultimo di loro fu ucciso con una fucilata dal padre di una ragazza della famiglia degli Osti, in rivolta allo "ius primae noctis", del quale il Malaspina voleva approfittare. Il padre aspettò che arrivassero le undici di mattina, ora in cui il signorotto si affacciava ad una delle finestre del castello per prendere un po’ di sole, e lo uccise sparando.

Come arrivare al castello di Zeri

Castello di Zeri