CORRADO MALASPINA DI VILLAFRANCA

Il castello di Malnido Il castello di Malnido


Figlio di Federico I Malaspina e nipote di Corrado il Vecchio, Corrado fu capostite del feudo di Villafranca dal 1266, dopo la divisione tra i Malaspina dello Spino Secco, che portò alla nascita dei feudi di Mulazzo, Giovagallo e appunto Villafranca.

Corrado esercitò il potere dal castello di Malnido, trasformando il maniero da strumento di controllo e riscossione sulla via Francigena a sede di una raffinata corte feudale, citata da Dante al canto VIII del Purgatorio, particolare che indica come verosimile il soggiorno del Poeta a Villafranca:

Se novella vera di val Magra
o di parte vicina sai, dillo a me,
che già grande la era.
Fui chiamato Currado Malaspina;
non son l’Antico, ma di lui discesi;
a’ miei portai l’amor che qui raffina
"Oh" diss’io lui "per li vostri paesi
già mai non fui; ma dove si dimora
per tutta Europa ch’ei non sien palesi?
La fama che la vostra casa onora,
grida i signori e grida la contrada,
sì che ne sa chi non vi fu ancora;
e io vi giuro, s’io di sopra vada,
che vostra gente onrata non si
sfregia del pregio de la borsa e de la spada.
Uso e natura sì la privilegia
che, per il capo reo il mondo
torca sola va dritta e ’l mal cammin dispregia"
Ed elli "Or va; che ’l sol non si ricorca
Sette volte nel letto che ’l Montone
con tutti e quattro i piè ricopre e inforca,
che cotesta cortese opinione
ti fia chiavata in mezzo de la testa
con maggior chiovi che d’altrui sermone
se corso di giudicio non s’arresta."

Le statue stele: