PIAZZA DELLA REPUBBLICA E PIAZZA DUOMO

Le divisioni medievali tra Guelfi e Ghibellini sono giunte fino ai nostri giorni, trasportate nel tempo dalla stessa struttura urbanistica di Pontremoli. La litigiosità delle due fazioni portò Castruccio Castracani a dividere in due il borgo nel 1322, con la cortina di Cacciaguerra, che separava a nord le famiglie guelfe e a sud quelle ghibelline. Al giorno d’oggi, le case che si appoggiarono sulla muraglia a partire dal XVI secolo tra il Verde e il Magra continuano a dividere le due piazze, insieme al simbolo pontremolese: il Campanone. Altre due torri più piccole dominavano sulla cortina, una oggi ribassata e inglobata nel palazzo vescovile, l’altra attuale campanile del duomo di Santa Maria. La divisione era acuita da un fossato tra i due corsi d’acqua nella parte sud, superabile solo grazie ad un ponte levatoio.
Sulla piazza di sopra, raggiungibile da Porta San Francesco e Porta Parma, si affacciano quindi il palazzo vescovile e il duomo, mentre sulla piazza di sotto, o piazza della Repubblica, anticamente piazza Vittorio Emanuele II, si affacciano il palazzo comunale, palazzo Bocconi, palazzo Pavesi e il palazzo del tribunale del XIX secolo.
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