STORIA DI TRESANA
Il marchesato di Tresana comprendeva diverse ville poste sulla destra del fiume Magra: Tresana, Giovagallo (per un breve periodo feudo indipendente), Novegigola, Bola, Comedia, Riccò e Castagnetoli.
Il feudo nacque nel 1355, quando Azzone, figlio di Obizzino della linea di Lusuolo-Villafranca, lo acquisì, anche se solo dal 1565, l'imperatore Massimiliano II d'Asburgo lo riconobbe come tale.
Nel 1571 ottenne il beneficio del diritto di primogenitura maschile, molto infrequente tra i Malaspina e nel 1575 il marchese Guglielmo II ottenne il privilegio di battere moneta, unico feudo lunigianese con Massa e Fosdinovo. La zecca non ebbe lunga vita a causa della contraffazione delle monete e nel 1651 venne ritirato il privilegio a Guglielmo III.
L'anno dopo, nel 1652, il marchese morì senza eredi e dopo un breve periodo di interregno, il feudo venne venduto nel 1660 dal re di Spagna Filippo IV a Bartolomeo Corsini, della nobile famiglia fiorentina.
I Corsini risiedettero poco nel marchesato e il castello cadde in rovina.
Il marchesato trovò la sua fine nel 1797, quando l'ultimo marchese Tommaso dovette lasciare per l'occupazione delle truppe di Napoleone e l'abolizione dei feudi.
Con la restaurazione, il territorio venne annesso al ducato di Modena e Reggio.
Elenco dei marchesi di Tresana
Azzone Malaspina di Villafranca 1355 - 1364
Giangiacomo 1364 - 1407
Obizzino 1407 - 1450
Giangiorgio 1450 - 1510
Guglielmo I 1510 - 1528
Guglielmo II 1528 - 1580
Francesco Guglielmo 1580 - 1613
Guglielmo III 1613 - 1652
Bartolomeo I Corsini 1660 - 1685
Filippo I 1685 - 1705
Bartolomeo II 1705 - 1752
Filippo II 1752 - 1767
Bartolomeo III 1767 - 1792
Tommaso I 1792 - 1797