VERNAZZA

Vernazza
Il toponimo Vernazza deve il suo nome alla "Gens Vulnetia", antica famiglia romana padrona degli schiavi che, una volta liberati, fondarono il paese intorno all’anno Mille. Come altre località della zona, il borgo passò poi ai Da Passano, Fieschi e alla Repubblica di Genova.
Il borgo è uno scrigno prezioso di pregevoli elementi architettonici, come logge, portali, porticati. Si struttura lungo il torrente Vernazzola, ora coperto, arroccandosi sulle pendici di uno sperone roccioso dominato dai resti del castello Doria. Importante porto nell’antichità , Vernazza era difesa oltre che dal castello, da case torri e dalla torre posta all’interno del giardino dei Padri Minori Riformati di San Francesco. Le sue ripide e strette viuzze scendono verso la strada principale che finisce in una piazzetta situata di fronte al porticciolo e alla chiesa di Santa Margherita d’Antiochia, costruita nel 1318. Secondo una leggenda, la chiesa sorge dove venne ritrovata una scatoletta di legno contenente le ossa di un dito della Santa.