STORIA DI ZERI

Zeri ha origini antichissime, come dimostrano i ritrovamenti di tombe risalenti al VI secolo a.C. nella sua zona. La prima testimonianza scritta di Zeri, anticamente Cerri, è del 774, in un documento stipulato a Pavia da Carlo Magno.
Nel 1164 l’imperatore Federico I riconobbe su Zeri i diritti di Obizzo Malaspina, al quale venne però sottratta nel XII secolo da Pontremoli, comune autonomo.
Zeri condivise con Pontremoli le proprie vicende. Episodio di rilievo fu la fiera resistenza che oppose alle truppe napoleoniche nel 1796. La Restaurazione assegnò Zeri al granducato di Toscana e nel 1848, insieme a Pontremoli, venne ceduta al ducato di Parma.
Dal 1860, anno del plebiscito, Zeri tornò a far parte della regione toscana e divenne comunità autonoma.
Durante la seconda guerra mondiale, Zeri fu teatro di numerose imprese di lotta partigiana.
Per approfondire:
Il castello di Zeri
Cosa vedere a Zeri