IL CASTELLO DELLA VERRUCOLA DI FIVIZZANO

Il castello della Verrucola di Fivizzano Castello della Verrucola di Fivizzano


Tempo di lettura: 3 minuti.

Indice delle informazioni sul castello della Verrucola:

- 1. Descrizione
- 2. Storia
- 3. Struttura
- 4. Come arrivare
- 5. Fotografie
- 6. Video
- 7. Gli altri castelli della zona

Aggiornamento visite 2024 al castello della Verrucola
Il castello della Verrucola è visitabile su appuntamento chiamando la proprietà: 366 3832098. Sono visibili solo due sale del primo piano e la chiesetta di Santa Margherita.

1. IL CASTELLO DELLA VERRUCOLA
Il castello della Verrucola, con la sua mole spettacolare, è un prezioso esempio di architettura medievale. Posto tra il torrente Mommio ed il canale di Collegnago, controllava i diversi passi della Lunigiana orientale verso la pianura reggiana e modenese.

2. STORIA
Ricordato per la prima volta nel 1104, fu un importante possedimento dei Bosi, una delle famiglie discendenti, con i Bianchi di Erberia, da Rodolfo da Casola, vassallo della Contessa Matilde di Canossa.
Le lotte per il possesso del castello interessarono le famiglie dei Dallo, Aghinolfi e Malaspina, finchè nel 1312 Spinetta Malaspina Il Grande ne ottenne il possesso e lo ampliò, aggiungendo delle possenti torri di fiancheggiamento accanto al mastio originario. Il suo sogno di conquistare ed unificare la Lunigiana storica fallì a causa dell’intervento di Castruccio Castracani degli Alteminelli, signore di Lucca. Alla sua morte nel 1328, la Verrucola tornò a Spinetta, nel frattempo esiliato a Verona.
Nel 1399 i Visconti di Milano si impadronirono della Verrucola esiliando Niccolò, nipote di Spinetta. Subito riconquistata nel 1402, divenne scenografia di un violento fatto di sangue passato alla storia come la Strage della Verrucola. Nel 1418, tutta la famiglia di Bartolomeo Malaspina, tranne i piccoli figli Giovanna e Spinetta, di due anni, vennero assassinati su ordine dei marchesi Leonardo e Galeotto di Castel dell'Aquila. Firenze prese però le parti dei superstiti, rendendo così vana la strage.
La pace non durerà a lungo. Nel 1437, Niccolò Piccinino, al comando dell’esercito del ducato di Milano, si impossessò del castello e nel 1450 fu la volta di Giacomo I Malaspina, prima di tornare nuovamente a Spinetta II, che alla sua morte nel 1478, lasciò il suo feudo alla Repubblica Fiorentina.
Nel 1481, un violento terremoto causò l’impoverimento della zona e la decadenza del castello, mentre si andava affermando la vicina Fivizzano come centro politico e mercantile. Parzialmente recuperato e trasformato nel XVI secolo in un monastero di monache agostiniane, il castello andò incontro a una lenta decadenza, fino all’acquisto nel 1977 da parte dello scultore Pietro Cascella, che lo riportò all’antico splendore.

3. STRUTTURA
Ampliato con Spinetta il Grande nel XIV secolo, l'imponente complesso è arrivato fino a noi in buone condizioni. Il muro più esterno, quattrocentesco, protegge il borgo, Nello stesso periodo fu addossata al castello la chiesa castrense con il loggiato ad archi in pietra serena. Il circuito murario più interno protegge la casa-torre ed il palazzo di Spinetta, posti sulla sommità del colle.
Un altro edificio sorge nella parte alta del colle, forse una casa-torre dei Bosi.
L’interno ha mantenuto la sovrapposizione di tre grandi saloni. Di particolare interesse, da un punto di vista strutturale, è la volta della cosiddetta sala d’armi al piano terreno, impostata sul massiccio pilastro centrale ottagonale.

4. Come arrivare al castello della Verrucola



5. Le fotografie del castello della Verrucola



6. I video del castello della Verrucola


7. I castelli del comune di Fivizzano: