La piazza Medicea di Fivizzano


La piazza Medicea di Fivizzano

La piazza Medicea è il fulcro di Fivizzano, antico spazio di mercato, dove si trova la fontana medicea e dove si affacciano palazzi signorili e la chiesa dei Santi Jacopo e Antonio.

L'atmosfera toscana e medicea si respira nella piazza, simbolo del comune, anche per questo chiamato la "Firenze di Lunigiana". Nel 1374 il marchese Niccolò Malaspina fissò la residenza a Fivizzano, spostandola dal castello della Verrucola. La chiesa dei Santi Jacopo e Antonio, la chiesa di San Giovanni e il convento degli Agostiniani sono del XIV secolo.
Lastricata nel XVII secolo subì un cambio di immagine dopo il violento terremoto del 1920. I palazzi che la circondavano erano infatti più alti di un piano, tranne per Palazzo Cojari, che ha mantenuto l'aspetto originale. Sulla piazza si affacciano oggi i palazzi Molari, Cojari, Gargiolli, Battini-Rossi e altri.

La piazza è caratterizzata dalla stupenda fontana Medicea. Risalente al XVII secolo, costruita tra tra il 1648 e il 1682 grazie all'interesse del fivizzanese Terenzio Fantoni, personaggio di spicco della corte del Granduca Ferdinando II, è di marmo misto a pietra serena.
La costruzione interessò i governatori Alfonso Maria Bracciolini e Lelio Buzzi. La fontana venne ultimata sotto il figlio Cosimo III.

L'epigrafe latina della fontana ricorda:

"Sotto l’attento governo dell’illustrissimo Alfonso Maria Bracciolini, nobile pistoiese governatore generale della giustizia nella provincia di Lunigiana... a nessuno secondo nella benevolenza per il popolo. Nelle cose difficili irremovibile. Portò a termine la quasi disperata costruzione di questa fonte, trovò l'acqua, adornò la città murata, estinse la sete dei cittadini..."

La vasca in arenaria è opera del carrarese Jacopo Toschini, insieme ai delfini, alle conchiglie in marmo, allo scoglio e alla scalinata. Di Stefano Lemmi è invece il disegno del grottesco dentro la fonte.