TAPPA N.10: COMANO - SASSALBO

L’abbazia di Linari, coperta dalla neve L’abbazia di Linari, coperta dalla neve


Attenzione! La descrizione del percorso non è aggiornata, si segnalano punti o passaggi impraticabili. Informarsi prima di mettersi in viaggio.

Comano (mt 530) - Sassalbo (mt 860)
Comano (530) - Castello di Comano (577) - Prati di Monte Fiascone (1161) - Rio di Luscignano (800) - Torsana (936) - Camporaghena (842) - Prati di Camporaghena (943) - Sassalbo (860)
Lunghezza: 14 km
Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti
Dislivello: salita 868 mt, discesa 538 mt

Dal posto tappa di Comano si ritornati sul sentiero dentro il castagneto e si piega quindi a destra. Ci si trova adesso in una mulattiera che avanza in leggera salita nel bosco, per la maggior parte recintata da muri di pietra a secco. Si attraversano molti ruscelli fino a raggiungere il punto di congiugimento delle pendici dei monti Giovo (1518 mt) e Rozzo (1056 mt). Da qui, il tragitto si inerpica nel cerreto carpineto fino ai Prati di Monte Fiascone (1161 mt), dove il bosco si dirada e la montagna è coperta di prati da pascolo. In questo punto occorre fare attenzione per non perdersi, a causa della poca visuale, chiusa tra i profili delle montagne.

Bisogna prendere leggermente a destra, scendendo verso il guado del canale di Ragandoni, passare una faggeta coltivata e cominciare poi una strada mulattiera, parzialmente pavimentata con pietre calcaree di colore rossastro e quasi sempre delimitata da staccionate in legno, che porta a Torsana. In sequenza, si superano il rio di Luscignano, il rio di Paleroso, un castagneto, una faggeta, un cerreto carpineto, una faggeta e ancora un castagneto, per arrivare poi a Torsana (936 mt). Dal paese, si continua nel castagneto seguendo l’antica mulattiera che collegava il borgo al mulino ad acqua, in buono stato ma oggi abbandonato. Si scende attraversando il canale di Fenestrelle per arrivare a Castello, e camminando in piano lungo una mulattiera segnata in prossimità degli incroci da maestà in marmo, al caratteristico borgo di Camporaghena (842 mt), fino al torrente Taverone, dove si trova l’antico mulino Cardini.

Si ricomincia a salire, prima ripidamente e poi più dolcemente, fino ai prati di Camporaghena e quindi entrare in comune di Fivizzano nella valle del Rosaro. Si scende verso il canale dell’acqua Torbida, attraversandolo e seguendone quindi il corso a valle per circa 300-400 metri, lungo una strada non particolarmente chiara, fino a oltrepassare una grossa briglia e risuperare il canale. Si incontra l’inizio di una strada sterrata che porta a Sassalbo, che trae il proprio nome dagli speroni di roccia biancastra che dominano la località . Si attraversa ancora il canale e poi il torrente Rosaro costeggiando sulla sinistra il cimitero fino al paese.

Per approfondire:
Il trekking in Lunigiana

Le informazioni contenute in questa pagina sono di carattere puramente indicativo. Si consiglia e raccomanda di munirsi di informazioni aggiornate prima di intraprendere l’escursione. I sentieri e la segnaletica possono trovarsi in condizioni non ottimali.