VILLA BRIGNOLE SALE

Villa Brignole-Sale Villa Brignole-Sale


Per chi arriva a Groppoli per la prima volta può sorprendere la ricchezza artistica di questa piccola frazione del mulazzese. In alto sulla collina domina il castello di Gavedo, mentre più in basso, oltre il torrento Geriola e acconta alla strada si erge maestosa la Villa Brignole Sale con il suo parco, davanti alla chiesa di San Lorenzo e San Donnino.

Groppoli fu infatti un feudo malaspiano nel Medioevo, finchè dopo alterne vicende, nel 1592, il Granduca di Toscana Ferdinando I lo vendette con il titolo di marchese al banchiere genovese Giulio Sale. Morto nel 1606 senza eredi maschi, il feudo passò al primogenito della figlia Girolama e del marito di Giovan Francesco Brignole, iniziando così la dinastia dei Brignole Sale con Antonio Giulio.

A lui si deve nel 1642 la costruzione del palazzo marchionale, su progetto di Giambattista Bianchi, dal momento che il castello, un po’ isolato, non era di gradimento della madre. Nel 1727/28, Giovan Francesco Brignole Sale, affidò a Matteo Vinzoni, cartografo ufficiale della Repubblica di Genova, il rilievo del feudo. Successivamente, nel 1732/33 e 1760/61, il Vinzoni riprogettò la chiesa, cambiandone l’orientamento della facciata verso il giardino della nuova villa. La principale aggiunta fu la doppia rampa falcata posta in corrispondenza del ponte sul fossato che permette l’accesso al piano nobile.

Protetta da un’imponente muro di cinta con quattro torrioni angolari, la villa si presenta oggi con tre corpi scanditi da lesenature verticali.

Al suo interno si trova oggi un ristorante, dove gustare piatti raffinati sia per pranzi o cene intime che per cerimonie conviviali, convention, matrimoni o ricorrenze.

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