IL CASTELLO DI MALGRATE
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Indice delle informazioni sul castello di Malgrate:
- 1. Descrizione
- 2. Storia
- 3. Struttura
- 4. Come arrivare
- 5. Fotografie
- 6. Video
- 7. Gli altri castelli della zona
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IL CASTELLO DI MALGRATE
Il castello di Malgrate si staglia su un colle a dominio della valle del torrente Bagnone e della parte sinistra del fiume Magra.
STORIA
Possedimento dei Malaspina dello Spino Fiorito, Malgrate divenne feudo indipendente nel 1351 con Bernabò, figlio di Niccolò I di Filattiera. A quell’anno risulta la prima menzione storica del maniero, anche se sono forti gli indizi dell’esistenza di un precedente insediamento oggi scomparso posto sopra il borgo, chiamato Gragnana, ma di cui rimane il nome della dedicazione della vicina chiesa di San Lorenzo.
I discendenti di Bernabò regnarono per diversi secoli, nonostante sommosse e turbolenze sobillate da Firenze e Milano, tra cui nel XV secolo durante le guerre tra i Visconti e i Medici. Scontri che provocarono la distruzione del castello proprio a mano di Filippo Maria Visconti nel 1442, come vendetta per il cambio di bando dei Malaspina, da alleati ad avversari.
L’ultimo marchese Malaspina fu Cesare II. Morto senza eredi, vendette il feudo nel 1615 alla Camera Ducale di Milano, che lo tenne fino al 1641, quando lo rivendette ai nobili Ariberti di Cremona. Il secolo dopo, nel 1745, il castello passò ai Freganeschi di Milano, imparentati con gli Ariberti, che tennero il feudo fino all’arrivo di Napoleone. Cominciò quindi un periodo buio per l’edificio, con la quasi completa dismissione e rovina, prima della ricostruzione parziale del secolo scorso.
STRUTTURA
Il complesso ha subito distruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni. L’aspetto attuale è il risultato degli ultimi lavori che hanno riguardato principalmente l’aspetto esteriore. Poco resta di sale o arredi.
Il castello è una classica fortezza medievale con cortina muraria trapezoidale, merlatura guelfa, mura scarpate del XIV secolo con camminamenti di ronda, feritoie del XV secolo, contrafforti con archetti per il deposito del materiale di difesa, torre e mastio centrale.
La torre circolare è forse il simbolo del castello, probabilmente del XII secolo, alta più di venticinque metri e composta da sei vani voltati sovrapposti. Solo è visitabile il primo piano, dove si notano ancora alcuni affreschi alle pareti. Accanto si trovano i resti del mastio, l’antica dimora feudale.
Seguendo una breve cronologia costruttiva, nel XV secolo lo storiografo Giovanni Antonio da Faye testimonia interventi strutturali di rafforzamento ad opera di Pietro Picheto, maestro costruttore lombardo. Nel 1566, Giuseppe Malaspina modifica l’ingresso al borgo, saldandolo al fianco orientale delle mura. Bartolomeo Ariberti invece trasformò il maniero in residenza signorile e costruì nel 1642 la cappella di San Celso.
Come arrivare al castello di Malgrate
Le fotografie del castello di Malgrate
I video del castello di Malgrate
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