LA PIEVE DI SAN CASSIANO DI URCEOLA O SALICETO

La pieve di Urceola o Saliceto
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Indice delle informazioni sulla pieve di San Cassiano di Urceola o Saliceto:
- Descrizione
- Come arrivare
- Fotografie
- Video
- Approfondimenti
LA CHIESA
La pieve di San Cassiano e Sant’Ippolito di Urceola affonda le sue radici nel primo millennio, matrice di tutte le cappelle pontremolesi, citata per la prima volta in un editto del 981, nel quale l’imperatore Ottone ordinava la fine delle oppressioni contro la chiesa di Luni.
La pieve aveva un’ampia giurisdizione e si estendeva sull’alta valle del Magra e del Gordana. L’edificio religioso iniziò la sua decadenza con la costruzione della chiesa della Santissima Annunziata.
L’impianto originario è stato del tutto sconvolto da successive opere di ristrutturazione che ne hanno cancellato la sua forma primitiva. Solo l'abside rimane del manufatto originale.
Presenta una facciata molto semplice, ampiamente rimaneggiata e asimettrica a causa del campanile addossato sulla sinistra. Il portale circolare è sormontato da una bifora.
L’interno a tre navate è imponente, a testimonianza della passata importanza, suddiviso da pilastri terminanti con una cappella e due absidi,
Conserva altari in marmo, decorazioni in stucchi, un'edicola lignea con l'immagine della Vergine con Bambino e pochi reperti archeologici dell'antica struttura, visibili attraverso una pavimentazione vitrea.
Come arrivare alla pieve di San Cassiano di Urceola o Saliceto
Le fotografie della pieve di San Cassiano di Urceola o Saliceto