STORIA DI BAGNONE

Borgo di Bagnone Bagnone


Già abitato in epoca remota, come testimonia il ritrovamento di una statua stele a Treschietto, la prima menzione storica di Bagnone risale all'epoca longobarda e franca, in un documento del 963 dove l’imperatore Ottone I rinnova la protezione ai Vescovi-Conti di Luni da parte di Oberto I.

Bagnone è poi citato già sotto i Malaspina, in una bolla papale del 1124. Bagnone era possesso dei marchesi Malaspina e nel 1221 passò in eredità al ramo dellla famiglia dello Spino Fiorito di Filattiera, con Obbizino.

Nel 1275, i suoi discendenti si divisero il territorio e il Marchese Alberto rimase in possesso dei beni di Filattiera e Bagnone. Nel 1351, il già piccolo territorio fu ulteriormente diviso nei quattro distinti feudi di Bagnone, di Treschietto, Castiglione e Malgrate, assegnati ai figli di Nicolò il Marchesotto. L’anno dopo, il Marchese Antonio Malaspina elesse la sua residenza a Bagnone.

La vita del feudo fu breve: - Antonio: 1351-1369
- Riccardino: 1369-1418
- Giorgio: 1418-1450
- Cristiano: 1450-1471

Nel 1385 i Bagnonesi si ribellarono ai Malaspina e tentarono di darsi ai Fiorentini, ma ottennero solo di passare sotto una specie di protettorato.
Le pretese della Repubblica Fiorentina da un lato e le turbolenze interne dall’altro aumentarono dopo che Firenze acquistò nel 1451 il vicino marchesato di Castiglione del Terziere. Fu così che Cristiano e i suoi numerosi fratelli, titolari del marchesato di Bagnone, decisero di vendere prima il feudo ai Fiorentini, poi tentarono di risolvere il contratto, ma nel 1471 la Repubblica occupò il castello e il borgo.

Il territorio di Bagnone rimase a far parte della Signoria e poi nel 1737 Bagnone passò sotto il Granducato di Toscana dei Lorena fino al 1796, quando inizialmente fu aggregato alla Repubblica Ligure, mentre in seguito venne incluso nel Dipartimento degli Appennini. Dopo la Restaurazione fu annesso al Ducato di Parma, al quale restò fino al 1859. Nell’italia unitaria Bagnone fu compreso nella provincia di Massa e raggiunse nel 1894, con l’annessione della frazione di Orturano, l’attuale estensione.