IL CASTELLO DI MONTI

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Indice delle informazioni sul castello di Monti:
- Descrizione
- Come arrivare
- Fotografie
- Video
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Aggiornamento visite 2024 al castello di Monti
Marzo: 17 – 30
Aprile: 1 – 14 – 21 – 25 – 28
Maggio: 1 – 12 – 19 – 26
Giugno: 2 – 16 – 30
Luglio: 7 – 14 – 21 – 28
Agosto: 4 – 9 – 11 – 15 – 16 – 18 – 23 – 30
Settembre: 1 – 15 – 22 – 29
Ottobre: 6 – 13 – 20 – 27
Novembre: 1 – 17 – 24
Dicembre: 8 – 15
Informazioni: 331 8866241, 366 3712808.
IL CASTELLO DI MONTI
Il castello di Monti sorge su un colle accanto al borgo omonimo, sulla sponda destra del torrente Taverone, a controllo della vie di comunicazione per l’Appennino, lungo la Via di Linari verso l’Emilia e la Via del Volto Santo verso la Garfagnana.
Documentato a partire dal 1275, un primitivo fortilizio estense era già esistente tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, probabilmente infeudato alla famiglia dei Moregnano. Dal 1355 passò ai Malaspina dello Spino Secco di Villafranca e nel 1449 venne conquistato dai Campofregoso di Genova, ma tornò nel giro di pochi anni ai Malaspina.
Per un breve periodo fu centro di un feudo indipendente con Moroello (1535-1575), figlio di Giovan Spinetta di Villafranca. Il nuovo feudo comprendeva le ville di Bastia, Pontebosio, e Baccana. Il figlio Orazio lo ingrandì comprando Terrarossa, ma lo cedette nel 1585 ponendo fine al feudo, che passò ai Malaspina di Licciana, quindi a quelli Suvero entrando poi nell’orbita del Granducato di Toscana nel 1638 con Rinaldo II. La famiglia Malaspina rimase comunque padrona del castello fino ai giorni nostri.
A Moroello si deve la trasformazione in residenza signorile nel XIV secolo, abbellendo la struttura con soffitti voltati e camini monumentali. Il terremoto del 1920 danneggiò profondamente il castello, poi restaurato da Torquato V Malaspina dopo la seconda guerra mondiale.
Oggi il castello è circondato da un bosco di lecci, dove probabilmente di trovava la piazza d’armi. L’imponente mole quadrangolare racchiude un possente mastio a pianta rettangolare coronato da mensoloni in pietra e da torri angolari. La porta di accesso si apre nella torre più massiccia, dove si vedono le feritoie per le armi e gli alloggiamenti del ponte levatoio. Le mura con merlatura ghibellina a coda di rondine vennero modificate con l’aggiunta dell’ampio tetto a falde.
Perfettamente arredato, molte sono le sale visibili, la biblioteca e la sala d'armi.
Come arrivare al castello di Licciana
Le fotografie del castello di Licciana