I BORGHI DI MULAZZO
Mulazzo viene anche definito il paese degli otto castelli. Tanti se ne contavano infatti nel Medioevo e in buona parte sono arrivati fino a noi. Una visita ai suoi borghi, tutti posti sulla riva destra del fiume Magra, è un percorso a ritroso nel tempo verso un passato medievale segnato dal ramo malaspiniano dello Spino Secco, che fece di Mulazzo il centro principale.
Arrivando da Pontremoli lungo la SP 31, dopo pochi km si incontra Teglia, si seguono le indicazioni per il paese e dopo averlo superato in breve si arriva a Castagnetoli, bel borgo in sasso con un antico palazzo marchionale. A poco distanza si trovano anche i piccoli abitati di Busatica, con splendide viste sulla valle del Magra e Cassana. Da qua, a un km di distanza, si raggiunge Pozzo, anch’esso sede di un antico palazzo marchionale e dove sono ancora visibili parti delle vecchia mura. Proseguendo verso Montereggio lungo una tortuosa strada di poco più di 9km, che dà anche la possibilità di visitare il santuario della Madonna del Monte, si giunge al paese dei librai. Nel dopoguerra infatti, moltissimi emigranti girarono l’italia e il mondo vendendo libri. Il borgo è attraversato da una strada principale, che dalla chiesa di Sant’Apollinare e dalla piazza del palazzo Malaspina, l’antico castello, conduce all’antica porta d’entrata.
Da Montereggio si può arrivare al vicino Passo dei Casoni, al confine con la Val di Vara, deviare per Parana, altro paese di librai da dove partì Emanuele Maucci, fondatore a Città del Messico, Buenos Aires e Barcellona di una delle case editrici più importanti di fine Ottocento, a 4km, o tornare a Mulazzo lungo la SP69 dopo quasi 7 km. Giunti al cimitero di Mulazzo, si arriva dopo 2,5 km a Gavedo, con il castello alto sulla collina e la bella villa Brignole-Sale, oggi ristorante.
Tornati sulla SP 31, si procede verso il borgo e il castello di Castevoli, di proprietà privata. Consigliamo di proseguire fino a Terceretoli per godere di una bellissima vista del castello e degli Appennini. Da qui, in 5 km si giunge a Canossa e continuando per 3 km a Lusuolo, bel borgo che conserva il castello, sede del Museo dell’emigrazione di Gente di Toscana e le porte di entrata medievali. Da qui si dominava una variate della Via Francigena che si congiungeva con il percorso principale a Fornoli, dopo aver guadato la Magra e fermatosi all’ospitale della Chiesaccia.
Fermandosi a visitare brevemente tutti i borghi, raccomandiamo di abbinarlo ad un buon pranzo con piatti tipici lunigianesi e di fare molta attenzione alle strade, spesso molto strette.
Per i più curiosi:
Il borgo di Pozzo: il feudo più piccolo della Lunigiana.
Il borgo di Parana: I librai e Emanuele Maucci.
Il borgo di Terceretoli: case in pietra e la cipolla.
Il borgo di Canossa: il ritrovamento di una statua stele.
Il borgo di Busatica