I PAESI DI TRAMONTI

Schiara Schiara


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Indice delle informazioni su Tramonti:
- Descrizione
- Come arrivare
- Fotografie
- Video
- Altre frazioni della Spezia

TRAMONTI DI BIASSA E TRAMONTI DI CAMPIGLIA
La costa che da Portovenere arriva fino a Riomaggiore, tra Punta Merlino a ovest e Punta del Persico a est, dalla zona dell’Albana fino a Punta Pineda, nasconde impensabili sorprese. Qui, appesi sul mare in modo inspiegabile si trovano cinque piccoli abitati, davvero minuscoli, che tutti insieme prendono il nome di Tramonti: Persico, Navone, Schiara, Monesteroli e Fossola. Sono località delle borgate di Biassa: Fossola, Monesteroli e Schiara; e di Campiglia: Persico e Navone. Nessuna sorpresa, prendono invariabilmente il nome di Tramonti di Biassa e Tramonti di Campiglia.

Sono le cinque terre nascoste della riviera spezzina, davvero sconosciute ai turisti che affollano le spiagge e i carrugi da Riomaggiore a Monterosso. Luoghi letteralmente fuori dal mondo e quasi persi nel tempo, a volte lasciati troppo al loro destino. In macchina non ci arrivi, ma solo a piedi. E con fatica (che poi sarà ripagata).

Lo guardi e pensi chi te l’ha fatto fare (e chi glielo ha fatto fare ai loro abitanti): a picco sul mare, lunghissime scalinate, terra asciutta e franosa, trasformata nei secoli pazientemente e sapientemente in terreno coltivabile, con infiniti muretti a secco in arenaria costruiti ad arte, tra la macchia mediterranea.

Si trattava all’inizio di cantine e baracche di pescatori che gli abitanti di Biassa e Campiglia usavano solo per alcuni periodi dell’anno durante il duro lavoro giornaliero sui terrazzamenti, più fortunati i secondi, che non dovevano fare tanta strada come i primi, che stavano (stanno) sul versante opposto.

Anticamente, la via Provinciale, in parte recuperata, univa i terreni terrazzati di Tramonti di Campiglia e di Biassa con quelli dell’Albana, di Schiara e di Monesteroli.

Se invece partiamo da Portovenere in barca, lambendo la costa ammiriamo le Rocce Nere e le Rocce Rosse, l’Albana, il Persico e la sua spiaggia, il Navone, lo scalo di Schiara, lo scoglio Ferale, la spiaggia del Cantun, lo scoglio Montonao sottoMonesteroli, lo spiaggione del Nacchè, Fossola e Punta Pineda.

Come arrivare ai paesi di Tramonti
Il punto di partenza per raggiungere i paesi di Tramonti è Campiglia, oppure per i camminatori, la chiesetta di Sant’Antonio vicino alla Palestra nel Verde. Al Persico si arriva direttamente da Campiglia, proveniendo da Via Tramonti e dalla scalinata che scende vertiginosamente a strapiombo sul mare. Una volta arrivati a Case Persico si può raggiungere il mare, nonostante l’ultimo tratto sia un po’ accidentato. Al Navone si arriva invece in un’ora circa prendendo un bivio a destra sul sentiero che da Campiglia porta al Persico, attraversanco il piccolissimo borgo del Chioso. Da qua è poi possibile scendere fino al mare. Alcune case sono diroccate e non aspettatevi la corrente elettrica.

Schiara invece può essere raggiunta in macchina (vicino, non nel paese) solo dai residenti, che lasciano l’automezzo in uno spiazzo. Non si trova comunque lontano dall’abitato, seguendo il sentiero che da Sant’Antonio scende alla fontana di Nozzano e poi tra muretti a secco porta sull’altro versante. Siamo nel regno del vino tipico di questa zona, il Rinforzato, o Sciacchetrà, diverso da quello più famoso di Monterosso. Schiara è formato da vecchie cantine trasformate, a volte forzosamente, in case o seconde case di turisti. C’è anche una chiesa, talmente piccola che forse ci sta solo il prete quando dice la messa. In venti minuti si raggiunge anche il mare, davanti allo scoglio Ferale, ma non è facilissimo. Si è però ripagati dall’acqua limpida e pulita, altro che Caraibi... A Schiara si arriva anche percorrendo un sentiero da Campiglia.

A Monesteroli ci si arriva invece con un sentiero nel bosco e una vertiginosa scalinata che scende da Sant’Antonio e che finisce proprio sopra il paese, che visto dall’alto non ci spiega come possa reggersi lì.
Nell’ultimo tratto si respira l’atmosfera ligure di viti e fichi d’india e Montale lo senti più vicino. Qua l’elettricità non è ancora arrivata... La scalinata scende fino al mare, diventando più difficile, è meglio fermarsi per ammirare il paesaggio, la costa del Persico e Portovenere, piuttosto che rischiare di mettere un piede male su quegli scalini senza misura. Da qua si può raggiungere Fossola. Altrimenti, subito dopo la galleria Biassa, sulla sinistra si apre una strada sterrata, dove chi non è del paese deve lasciare la macchina. A piedi si continua per una piazzetta e da qua fino alla chiesetta o direttamente a Fossola a sinistra. Il paese è diviso dal mare da una frana che ha bloccato l’accesso alla spiaggia del Nacchè. È forse anche il più "civilizzato". Ebbene si, qua arrivano luce ed acqua.



Le fotografie dei paesi di Tramonti