IL PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE
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Indice delle informazioni sul Parco Regionale delle Alpi Apuane:
- Introduzione
- Flora e fauna
- Luoghi più visitati
- Gastronomia
- Rifugi e centri visite
- Come arrivare e parcheggio
- Fotografie
- Video
INTRODUZIONE
Il Parco Regionale delle Alpi Apuane è stato istituito dalla regione Toscana nel 1985. Si estende su due province, Lucca e Massa Carrara, tre regioni storiche, Versilia, Lunigiana e Garfagnana e sedici comuni.
La definizione di Alpi è dovuta alla morfologia aspra delle montagne, con esili creste e alte guglie, che ricorda appunto quella alpina, diversamente dalla dolcezza dell’Appennino. Il sistema montuoso si sviluppa in lunghezza parallelamente al Mar Tirreno per 60 km e in estensione per più di 500 Km quadrati e presenta valli profondamente incassate, versanti ripidi che in pochi chilometri degradano verso il mare della Versilia e della Riviera Apuana e verso la valle del Serchio, e soprattutto il fenomeno del carsismo, in superficie e in profondità.
Le grotte censite sono infatti più di 1300, la stragrande maggioranza visitabili solo da esperti. Le più importanti aperte al pubblico sono la Grotta del Vento, l’Antro del Corchia, il maggiore sistema carsico d’Italia e la Grotta di Equi Terme.
La quota massima è toccata dal Monte Pisanino a 1947 metri, all’estremità nord occidentale, circondato dal Pizzo d’Uccello (1781 mt), dal Monte Grondilice (1805 mt), dal Monte Sagro (1749 mt) e dal Monte Roccandagia (1700 mt). Verso sud est si erge la Tambura (1891 mt), l’alto Sella (1723 mt), il Monte Sumbra (1765 mt), il Monte Croce (1527 mt) ed il Monte Altissimo (1589 mt), al confine con il gruppo del Corchia (1678 mt), del Pizzo delle Saette (1720 mt), della Pania della Croce (1859 mt) e della Pania Secca (1709 mt). Continuando svettano il Monte Forato (1223 mt), il Monte Prana (1224 mt) ed il Matanna (1317 mt).
Grazie ai numerosi paesaggi che offrono le Apuane e alla sua posizione geografica, il territorio del Parco comprende una grande varietà di fiori, piante e animali. La presenza umana infine, non è testimoniata solo dalle cave di marmo. Zona di passaggio, soprattutto tra la Lunigiana e la Garfagnana, il territorio è punteggiato da borghi e castelli medievali e chiese e pievi romaniche lungo la Via Francigena e le sue varianti.
Flora e fauna
Il territorio del Parco delle Alpi Apuane presenta una eccezionale varietà di flora spontanea grazie ai suoi diversi paesaggi e microclimi: macchia mediterranea nella fascia pedemontana verso il mare, querceti e carpineti, castagneti, faggete, praterie d’alta quota.
In altura possiamo incontrare i ciuffi del paleo, una graminacea, nelle praterie troviamo felci, ciclamini, roseti, narcisi, orchidee, campanule e peonie.
Un luogo ideale per ammirare le diverse specie è l’Orto Botanico Pietro Pellegrini a Massa.
Area protetta, il parco delle Apuane ha visto crescere la fauna selvatica nel numero e nella quantità delle sue specie. l’aquila reale è tornata a nidificare tra queste montagne, insieme ad altri i rapaci come il falco pellegrino, il gheppio, il gufo, il barbagianni, la civetta e l’allocco. Tra gli altri uccelli presenti, da segnalare il gracchio alpino e il gracchio corallino, simbolo del parco, il codirosso spazzacamino, la pernice rossa, il cuculo e il picchio muraiolo.
Tra i mammiferi sono presenti il ghiro, lo scoiattolo, la lepre, il capriolo, il cinghiale, la volpe, la faina, la donnola, la martora e il tasso. Tra le cime scoscese è presente anche il muflone, una razza importata. Molto rara l’arvicola delle nevi, un piccolo roditore.
Nei torrenti si trovano la trota, la salamandra pezzata, il tritone alpestre apuano, la salamandrina dagli occhiali e il raro geotritone.
Luoghi più visitati
L’antro del Corchia
Le marmitte dei giganti delle Apuane
Le grotte di Equi
Le terme di Equi
La Grotta del Vento
Le cave di marmo
Il Monte Forato
L’oasi Lipu di Montecatino
L’orto Botanico Pietro Pellegrini
L’orto Botanico dei Frignoli
Gastronomia
La scelta gastronomica all’interno del Parco delle Apuane è molto varia e si basa sulle regioni storiche che la compongono, la Lunigiana e la Garfagnana, oltre alla zona di Carrara con il famosissimo lardo di Colonnata. I pani innanzitutto; dal pane di patate della Garfagnana, la marocca di Casola, cotta con farina di castagne, i pani di Vinca, Agnino, Pò e Signano, nel fivizzanese e il pane marocco di Montignoso, con farina di mais e di grano tenero e farcito con olive intere in salamoia, aglio, rosmarino, salvia, peperoncino e la schiacciata di Seravezza.
Tra i prodotti tipici della Garfagnana, da segnalare il farro della Garfagnana Igp, base di alcune ricette tipiche come la zuppa di farro, farro con fagioli e la torta di farro; il biroldo della Garfagnana, un insaccato delle parti del maiale meno nobili: testa, polmoni, cuore, lingua; l’accasciato, formaggio di latte ovino o misto ovino-vaccino dalla forma tipicamente piatta; il pecorino della Garfagnana, prodotto con latte di pecore di razza Massese; la mela Casciana di media pezzatura e diversi colori.
In Lunigiana si trova invece la mela Rotella, di grandezza medio piccola, leggermente schiacciata alle estremità , oltre ai formaggi, al miele DOP della Lunigiana, all’elisir China Clementi di Fivizzano, alla spongata fivizzanese, varietà di quelle di Pontremoli e Sarzana.
Sui monti carrarini poi, spicca il lardo di Colonnata, che racchiude la tradizione di questi luoghi, lavorato in vasche di marmo con le erbe delle Apuane, mentre sui pendii verso il mare, soprattutto massesi, si produce il Candia dei Colli Apuani Doc, vino bianco amabile, secco o Vin Santo, ottenuto con vermentino bianco e albarola.
Rifugi e centri visite
Numerosi i rifugi disponibili percorrendo i sentieri trekking del parco:
I rifugi delle Alpi Apuane
Come arrivare al Parco Regionale delle Alpi Apuane
Le fotografie del Parco Regionale delle Alpi Apuane